Casette, pareti da arrampicata, sabbiere, tunnel, ma anche i più tradizionali scivoli, altalene e castelli con torrette. Ci sono giochi per tutti i gusti tra i nuovi arredi ludici installati in oltre 20 strutture tra nidi, scuole dell’infanzia, primarie e centri gioco.
Gli interventi di rinnovo delle aree gioco dei giardini scolastici programmati dal Comune e avviati in autunno sono in diversi casi terminati e in alcuni in via di conclusione: con l’avvio della bella stagione, consentono ai bambini che le frequentano di vivere appieno lo spazio esterno delle strutture avendo a disposizione attrezzature nuove e in sicurezza.
A verificare lo stato di avanzamento degli interventi, nel corso di una visita in alcuni giardini scolastici questa mattina, giovedì 13 aprile, sono stati direttamente il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e gli assessori all’Istruzione Grazia Baracchi e ai Lavori pubblici Andrea Bosi, insieme a tecnici comunali e a personale del servizio educativo. La delegazione, in particolare, ha fatto visita all’asilo nido Benedetto Marcello, alla scuola dell’Infanzia statale Collodi e alla scuola dell’Infanzia comunale Barchetta.
I lavori, suddivisi in tre stralci, hanno visto un investimento complessivo dell’Amministrazione comunale di Modena pari a 400 mila euro e hanno riguardato non solo l’istallazione di nuove attrezzature in oltre 20 strutture ma anche la manutenzione delle aree gioco di tutte le scuole di competenza del Comune, circa 60 edifici scolastici più alcuni servizi integrativi, con la riparazione di strutture ammalorate e la rimozione di quelle inadeguate.
Gli interventi sono stati definiti in accordo tra i settori Lavori pubblici e Istruzione, con il coinvolgimento di pedagogiste, educatrici/docenti e, in alcuni casi, delle famiglie, per la scelta di alcuni giochi piuttosto che altri. Le strutture ludiche sono infatti parte integrante del progetto sui giardini scolastici intesi come ambienti educativi: rendere gli spazi esterni accoglienti, ricchi di materiali da esplorare e di arredi stimolanti, oltre ad aree in cui muoversi liberamente, consente l’educazione attiva all’aria aperta dei bambini. Negli spazi esterni, come spiegano gli esperti, i bambini possono, infatti, sperimentare i propri limiti, confrontarsi con il rischio, imparare insieme agli altri, incentivare la curiosità e la voglia di inventare, sperimentare bisogni ed emozioni, e costruire la propria autonomia sulla base del proprio ritmo. Per questo, l’attenzione alla scelta degli arredi esterni è strategica e ha visto il coinvolgimento diretto del mondo della scuola.
Le strutture interessate dall’installazione di nuovi arredi ludici sono state, in particolare, i nidi Edison, Forghieri, Pellico, Amendola, Vaciglio, Benedetto Marcello, Barchetta e Cividale, le scuole dell’infanzia Modena est, Collodi, Lippi-Galilei, Tamburini, Boschi, Villaggio Giardino, Madonnina, San Damaso, Barchetta, Andersen e Simonazzi, oltre alle scuole elementari King e Giovanni XXIII e al Servizio integrativo Triva. In alcune di queste strutture gli interventi sono ancora in via di completamento.
I nuovi giochi variano a seconda della fascia d’età delle scuole in cui sono stati inseriti, e comprendono pannelli musicali, sabbiere, percorsi motori e di equilibrio, altalene, scivoli, capanne e casette, amache, macchinine fisse, torrette, tunnel, castelli e pareti da arrampicata. L’inserimento di queste infrastrutture ludiche è integrato con l’acquisto di arredi interni comprese alcune sedute per adulti.
A questi interventi si aggiungono quelli finanziati dalla Fondazione Banca popolare di Modena al nido San Paolo e alla scuola dell’infanzia San Damaso.
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